È una torta nata negli USA nel 1927, anno in cui, dopo ben 400 minuziose varianti l’ideatore Harry Baker ha lasciato ai posteri questo meraviglioso dolce, di cui sono certa vi innamorerete al primo morso. Un gusto piacevole e soprattutto la facilità di esecuzione vi sorprenderà. Non me ne vorrá Harry Bayer se nel 2018 anche io ho apportato qualche modifica, che va come sempre nella direzione di rendere più sano qualsiasi piatto: ho sostituito la farina 00 con la farina 1, l’olio di semi con quello di oliva e il cremor tartaro con il bicarbonato. Il risultato è altrettanto buono, ve lo assicuro. Prima di iniziare è importante sapere che la Chiffon che propongo è al limone ma può essere realizzata in tantissime varianti, arancia, caffè, cioccolato, liquore… L’importante è mantenere invariate le dosi e rispettare scrupolosamente i vari passaggi. Io vi darò le dosi per lo stampo da 20 cm se usate uno stampo più grande aumentate proporzionalmente tutti gli ingredienti.
Le mie ultime ricette
Gnocchi di zucca
La coltivazione delle cicerchie attualmente in Italia si è ridotta solo ad alcune regioni centro meridionali ma continuano ad essere un ottimo alimento che fornisce un buon apporto di proteine, vitamina B, B2, amidi, fosforo, calcio, fibre e 0 grassi. Io le uso per preparare una semplicissima quanto deliziosa vellutata che in inverno ha il potere di rigenerarmi. La servo con crostini di pane integrale.
Oltre ad essere buonissimo il carciofo contiene molti componenti antiossidanti importanti. L’organo che trae i maggiori benefici dalle proprietà del carciofo è il fegato. La proprietà è riconducibile alla cinarina un acido che si trova nelle sue foglie. I suoi principi attivi vengono ridotti dalla cottura, per questo motivo sarebbe meglio consumare il carciofo crudo. Print Recipe…
L’aspic di frutti di bosco è un dessert ricco di sorprese, in pratica si tratta di una gelatina di frutta molto scenografica, buona, poco calorica e soprattutto ricca di collagene. Il collagene è una proteina strutturale del nostro corpo, necessaria per la salute di pelle e articolazioni e per favorire lo sviluppo della massa muscolare. La gelatina alimentare che uso per preparare gli aspic è la colla di pesce, composta dall’ottanta novanta per cento di proteine, ad alto contenuto di collagene. Così mentre mangio un piatto gustoso ho anche la consapevolezza di fare del bene al mio fisico. Non vi aspettate alcun miracolo, ma posso assicurarvi che da quando consumo questo alimento ho notato un miglioramento nell’elasticità della pelle e nel turgore del viso. La colla di pesce si può introdurre anche in modi diversi, sciogliendola in acqua tiepida con un po’ di succo di limone, ma è decisamente meno piacevole. Per chi fosse interessato io mi regolò così: mangio gli aspic per 30 giorni consecutivi in primavera, poi sospendo per sei mesi e riprendo per altri 30 giorni in autunno. Per evitare di stancarmi alterno e preparo anche aspic salati (vedi ricetta aspic di gamberetti). Voglio aggiungere che vista l’eleganza del piatto si presta bene anche come dessert se avete ospiti.
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